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Emmy Awards 2018: polemiche, la vittoria di Game of Thrones e molto altro

Emmy Awards 2018

I Primetime Emmy Awards 2018 hanno causato non poche polemiche. C’è stata qualche vittoria inaspettata e c’è stata anche forte delusione per determinate serie che non hanno ricevuto la statuetta.

A scatenare l’ira funesta e i lutti agli Achei di (una buona parte) del web è stata la vittoria di Game of Thrones nella categoria Outstanding Drama Series (Miglior Serie Drammatica). Una vittoria – secondo alcuni – immeritata. La stagione sette è stata parecchio divisiva quando si tratta del giudizio dei fan. In molti l’hanno trovata affrettata, con alcuni personaggi out of character.

Come ben sapete, il sottoscritto ha particolarmente gradito la scorsa stagione di Game of Thrones. Pur sottolineandone i difetti (il pace troppo accelerato rispetto alle scorse stagioni e gli spostamenti nonsense con la sospensione dell’incredulità in quinta). Game of Thrones resta – senza dubbio – una delle serie più ambiziose sia a livello tecnico che di storytelling del panorama televisivo.

Dire che Game of Thrones non è una serie da Emmy è sbagliato. Dire che forse il premio l’avrebbe meritato un’altra serie ci sta – specialmente dopo questa stagione.

Peter Dinklage è sempre un attore formidabile. Magari ha brillato di più in altre stagioni, ma questo non toglie il suo talento.

In particolare, la mancata vittoria di The Handmaid’s Tale – che ha avuto una sophomore season impeccabile -fa un po’ male.

Emmy Awards 2018

Yvonne meritava la statuetta per la sua meravigliosa interpretazione di Serena nella seconda stagione. Un personaggio complesso, ben scritto ed egregiamente interpretato. Non premiare Elisabeth Moss è sempre un torto.

Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno o… trasformare i limoni aspri in qualcosa che somigli ad una limonata, per restare in tema, la mancata vittoria di Milo Ventimiglia è stata comunque meno dolorosa, perché Matthew Rhys meritava quell’emmy da cinque anni, così come la sua amata Keri Russell (sarebbero stati una bella coppia da Emmy).

The Americans meritava qualche riconoscimento, non solo per questa ultima stagione. Meritava un premio simbolico per l’intero percorso. La scrittura e il male lead sono un buon bottino.

Le vittorie di The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story sono tutte meritate, in particolare quella di Darren Criss, che è stato il cuore della seconda stagione della serie antologica.

Un pollice in su per la vittoria di USS Callister, mentre vogliamo concentrarci sulla vitoria di The Marvelous Mrs. Maisel, che vi ho caldamente consigliato negli scorsi mesi. Una dramedy deliziosa, la scrittura della Palladino si sente tutta e finalmente l’autrice di Gilmore Girls può avere il tanto agognato riconoscimento (alcune stagioni di Gilmore Girls, d’altronde, sono state emmy worthy).

Vergognosa – in generale – l’assenza di Twin Peaks – The Return. Ma ho come l’impressione che tra circa venticinque anni la television cademy se ne pentirà. Di nuovo.

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