Le Terrificanti Avventure di Sabrina è ambientato ai giorni nostri, la serie infatti recita “PRESENTE” quando i personaggi vengono introdotti. In realtà molti hanno notato un feeling nostalgico nello stile dello show, sembra quasi che sia ambientato in un’altra epoca. Negli anni ’60. La cosa è voluta e… inizialmente lo show non doveva essere ambientato nel presente. Scopriamo perché.
Roberto Aguirre-Sacasa, creatore della serie, ha rivelato che c’è molto di più dietro il feeling nostalgico di Sabrina. Non è solo una questione di estetica.
La serie doveva essere inizialmente ambientata negli anni ’60, il periodo in cui sono usciti i fumetti di Sabrina. E la storia doveva affrontare alcune delle tematiche di quel periodo – tra cui il femminismo, i diritti civili, Charles Manson, Woodstock, il primo uomo sulla luna. C’erano molte cose interessanti da fare.
Netflix ha convinto i produttori a spostare la serie nel presente, perché ci sono molte tematiche interessanti da affrontare anche oggi.
Aguirre-Sacasa ha trovato un compromesso con il colosso dello streaming, che gli ha suggerito di usare uno stile rétro per la serie, ma di restare comunque nel presente. Per presentare la serie, lo scrittore ha mostrato un’immagine della Fearless Girl di New York. Una ragazza che non ha paura di una minaccia incombente, proprio come Sabrina nei confronti del Signore Oscuro. Un tema che deve essere sempre attuale.
Per metà strega, per metà umana. Al suo sedicesimo compleanno, Sabrina (Kiernan Shipka) deve scegliere tra il mondo delle streghe della sua famiglia e quello umano degli amici. Insieme alle zie (Miranda Otto, Lucy Davis), al gatto Salem e al suo ragazzo Harvey Kinkle (Ross Lynch), Sabrina vivrà nuove e terrificanti avventure nella misteriosa città di Greendale. I produttori esecutivi di Riverdale ci regalano un’altra inquietante storia
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