Don’t tell mama.
Sharp Objects è stata una delle serie del 2018. Nella golden age televisiva, la miniserie con Amy Adams è stata un piccolo gioiello che si è contraddistinto, non solo per la bravura dei lead, ma anche per l’intrecciarsi della trama e per alcune scelte narrative e stilistiche che hanno regalato allo show un’atmosfera unica.
A partire dall’importante rivelazione che riguarda il mistero whodunit? Fino ai rapporti tra i personaggi. L’atmosfera è Twinpeaksiana, ma c’è qualche sfumatura di True Detective – Season 1.
Questa è una serie autoconclusiva, cosa che dona alla storia un qualcosa di unico, considerando che – al giorno d’oggi – poche storie restano compresse.
Una delle migliori serie tv del 2018 e sicuramente un must-have per gli amanti della serialità americana. Consiglio vivamente la versione Blu-Ray, è una serie che va goduta in tutti i suoi colori.
Di che cosa parla la serie? La storia è quella di Camille Preaker (Amy Adams), una crime reporter che viene dimessa da un ospedale psichiatrico nel quale era ricoverata dopo anni di autolesionismo. Camille torna nella sua città natale di Wind Gap, nel Missouri, per investigare sull’omicidio di due giovani. Il caso la riporta ai suoi ricordi d’infanzia e nella casa in cui è cresciuta, sotto l’occhio critico della madre Adora (Patricia Clarkson), che fa parte della borghesia della piccola cittadina, questo porta Camille ad affrontare i suoi drammi del passato.
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