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Suburra, la terza sarà la stagione finale: Netflix pronto a rilasciare l’epilogo

suburra

Suburra è stata la prima serie televisiva originale italiana distribuita da Netflix, sulla scia del film omonimo diretto da Stefano Sollima uscito nel 2015, tratto a sua volta dal romanzo omonimo del 2013 di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini. I tre protagonisti sono riusciti a conquistarsi una fetta molto ampia di pubblico: Aureliano Adami, Alberto ‘Spadino’ Anacleti e Gabriele Marchilli, tre diverse anime criminali, tre diversi coinvolgimenti nella malavita di Roma. Ad interpretarli Alessandro Borghi, Giacomo Ferrara e Eduardo Valdarnini.

La serie tv si sta avviando alla sua conclusione, come ha preannunciato Netflix, che rilascerà presto la terza e ultima stagione. Per i tre personaggi è arrivato il momento della battaglia finale, quella per il controllo definitivo sulla capitale.

Suburra 3

La prima stagione si è aperta con una prima immersione nella realtà della malavita romana, in particolare gli interessi dei suoi principali esponenti sui terreni di Ostia di proprietà della famiglia Adami. A muovere i fili della criminalità locale, il temibile Samurai, pronto a tutto pur di mettere le mani su quella zona e gestire l’appalto per la costruzione del Porto Turistico di Roma, snodo strategico per il traffico di droga. La famiglia Adami è spaccata al suo interno, perché mentre Livia e suo padre vorrebbero cedere tutto a Samurai, Aureliano vorrebbe realizzare il sogno di costruire su quei terreni uno chalet.

Gli Adami sono storicamente nemici di un’altra famiglia dedita ad affari poco leciti, gli Anacleti: entrambi vorrebbero assicurarsi il controllo totale della zona di Ostia per quello che riguarda il traffico degli stupefacenti. Ma questo, significa mettere i bastoni tra le ruote anche a Samurai…

Ad Aureliano e Spadino si affianca un terzo ragazzo, Gabriele, figlio di un poliziotto ma attratto dalla piccola criminalità. Dallo spaccio di cocaina alle feste della Roma bene finisce in un giro più grande più lui.

I destini dei tre si incrociano e si stringono ancora di più nella seconda stagione, dove viene approfondito il legame tra politica, malavita e Chiesa, in un crescendo di corruzione e criminalità in cui Gabriele, Aureliano e Spadino fanno di tutto per affermarsi e trovare il loro posto. Sono pronti a tutto pur di raggiungere i loro obiettivi, anche prendere le distanze dalle rispettive famiglie, presenze ingombranti per una ragione o per l’altra.

Sicuramente la terza stagione metterà i tre di fronte a nuove scelte difficili, nuove decisioni fondamentali per il loro futuro, perché sul trono di Roma c’è posto per un solo re.

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