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Emmy Awards 2018: ecco chi merita di vincere

Emmy Awards 2018

I Primetime Emmy Awards 2018 andranno in onda questa sera su NBC. Sarà la settantesima edizione degli Emmy e sarà presentata da Michael Che e Colin Jost di Saturday Night Live. Ci saranno vincitori e vinti e – come al solito – nasceranno polemiche basate sulla soggettività e il gusto personale. C’è da dire che le serie in nomination sono tutte valide. Ho pensato – comunque – di darvi una mia opinione. Un’opinione sicuramente soggettiva, ma che è comunque dettata da un’analisi approfondita delle categorie e da una conoscenza generale di tutti gli show nominati.

Miglior serie drammatica

The Americans
The Crown
Game of Thrones
The Handmaid’s Tale
Stranger Things
This Is Us
Westworld

Probabilmente la categoria più competitiva. The Americans ha avuto una stagione finale molto forte e meriterebbe il premio anche solo simbolicamente, un premio che dia un riconoscimento all’intero percorso della serie. The Crown è stilisticamente un bellissimo drama, è di alto livello ed è materiale da Emmy. Game of Thrones ha avuto una settima stagione molto criticata, ma resta comunque una delle serie più ambiziose del panorama televisivo americano – sia a livello tecnico che di storytelling. This Is Us ha avuto una seconda stagione che ha confermato il mio giudizio positivo sullo show, è l’unica serie dei broadcast network (quindi non cable e non streaming) ad essere in questa categoria e lo merita. Westworld ha avuto una seconda stagione confusa sul piano delle timeline, ma resta un prodotto troppo valido per escluderlo.

La mia scelta: The Handmaid’s Tale. Seconda stagione impeccabile, un drama in grado di trasportarti negli orrori raccontati da June. Performance incredibili, fotografia eccellente e un talentuoso cast corale.

Miglior attore protagonista in una serie drammatica

Jason Bateman, Ozark
Sterling K. Brown, This Is Us
Ed Harris, Westworld
Matthew Rhys, The Americans
Milo Ventimiglia, This Is Us
Jeffrey Wright, Westworld

Jason Bateman in Ozark è stata una vera rivelazione. Sterling K. Brown è sempre impeccabile (ma ha vinto l’anno scorso). Ed Harris potrebbe vincere l’Emmy semplicemente restando impalato senza fare nulla. Matthew Rhys lo merita da cinque anni. Jeffrey Wright è uno dei pezzi forti di Westworld.

La mia scelta: Milo Ventimiglia (e non perché sono Team Jess), perché la seconda stagione di This Is Us è stata la sua.

Nota a margine: ma una nomination a Justin Hartley, no?

Miglior attrice protagonista in una serie drammatica
Claire Foy, The Crown
Tatiana Maslany, Orphan Black
Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale
Sandra Oh, Killing Eve
Keri Russell, The Americans
Evan Rachel Wood, Westworld

Nonostante il mio soft spot per Keri Russell, e la bravura di Sandra Oh in Killing Eve, la mia scelta ricade su Elisabeth Moss.

Miglior attore non protagonista in una serie drammatica
Nikolaj Coster-Waldau, Game of Thrones
Peter Dinklage, Game of Thrones
Joseph Fiennes, The Handmaid’s Tale
Mandy Patinkin, Homeland
David Harbour, Stranger Things
Matt Smith, The Crown

Bisogna essere bravi per farsi odiare e Joseph Fiennes è dannatamente bravo.

Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica

Alexis Bledel, The Handmaid’s Tale
Millie Bobby Brown, Stranger Things
Ann Dowd, The Handmaid’s Tale
Lena Heady, Game of Thrones
Vanessa Kirby, The Crown
Thandie Newton, Westworld
Yvonne Strahovski, The Handmaid’s Tale

Tutte donne meravigliose, ma nessuna merita più di Yvonne Strahovski per la seconda stagione di The Handmaid’s Tale. Serena è uno dei personaggi più complessi e meglio scritti del panorama televisivo.

Miglior serie comedy

Atlanta
Barry
black-ish
Curb Your Enthusiasm
GLOW
The Marvelous Mrs. Maisel
Silicon Valley
Unbreakable Kimmy Schmidt

Nonostante The Marvelous Mrs. Maisel sia una delle novità più interessanti, Atlanta – con la sua seconda stagione – ha dimostrato di nuovo il talento di Glover nel creare qualcosa di inedito e senza precedenti nel panorama televisivo.

Miglior attore protagonista in una serie comedy:

Donald Glover (“Atlanta”)
Bill Hader (“Barry”)
Anthony Anderson (“Black-ish”)
William H. Macy (“Shameless”)
Larry David (“Curb Your Enthusiasm”)
Ted Danson (“The Good Place”)

Donald Glover merita il premio senza se e senza ma.

Miglior attrice protagonista in una serie comedy:

Pamela Adlon (“Better Things”)
Rachel Brosnahan (“The Marvelous Mrs. Maisel”)
Tracee Ellis Ross (“Black-ish”)
Allison Janney (“Mom”)
Lily Tomlin (“Grace and Frankie”)
Issa Rae (“Insecure”)

Rachel Brosnahan è il cuore di The Marvelous Mrs. Maisel e la sua performance è emmy-worthy. Deve vincere lei.

Miglior attore non protagonista in una serie comedy
Louie Anderson, Baskets
Alec Baldwin, Saturday Night Live
Tituss Burgess, Unbreakable Kimmy Schmidt
Brian Tyree Henry, Atlanta
Tony Shalhoub, The Marvelous Mrs. Maisel
Kenan Thompson, Saturday Night Live
Henry Winkler, Barry

Tituss Burgess si conferma la breakout star di Unbreakable Kimmy Schmidt e merita il premio, nonostante l’imitazione di Trump di Baldwin al Saturday Night Live continui ad essere iconica. Una nota positiva per Brian Tyree Henry, che sicuramente merita una menzione d’onore.

Miglior attrice non protagonista in una serie comedy
Zazie Beetz, Atlanta
Aidy Bryant, Saturday Night Live
Alex Borestein, The Marvelous Mrs. Maisel
Betty Gilpin, GLOW
Leslie Jones, Saturday Night Live
Kate McKinnon, Saturday Night Live
Laurie Metcalf, Roseanne
Megan Mullally, Will & Grace

Zazie Beetz è uno dei punti forti di Atlanta, Megan Mullally non finisce mai di farci ridere. Kate McKinnon regge il Saturday Night Live, ed è proprio quest’ultima – per me – a meritare il premio.

Miglior serie limitata

The Alienist
The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
Genius: Picasso
Godless
Patrick Melrose

Ci troviamo di fronte a cinque serie limitate molto forti. Tra cui The Alienist, che ho amato. Ma è assolutamente American Crime Story a meritare di vincere.

Miglior Attore Protagonista in una serie Limitata

Antonio Banderas (“Genius: Picasso”)
Darren Criss (“The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story”)
Benedict Cumberbatch (“Patrick Melrose”)
Jeff Daniels (“The Looming Tower”)
John Legend (“Jesus Christ Superstar”)
Jesse Plemons (“USS Callister”)

Emmy Awards 2018

Darren Criss si è rivelato la vera star di The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story e merita la vittoria. Menzione d’onore per Jesse Piemons nell’episodio di Black Mirror “USS Callister”.

Miglior Attrice Protagonista in una serie Limitata

Laura Dern (“The Tale”)
Jessica Biel (“The Sinner”)
Michelle Dockery (“Godless”)
Edie Falco (“The Menendez Murders”)
Regina King (“Seven Seconds”)
Sarah Paulson (“American Horror Story: Cult”)

Jessica Biel ha stupito tutti in The Sinner, ma è Sarah Paulson a meritare la vittoria per American Horror Story: Cult.

Miglior attore non protagonista in una serie limitata o in un film tv
Jeff Daniels, Godless
Brandon Victor Dixon, Jesus Christ Superstar Live in Concert
Ricky Martin, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
Edgar Ramirez, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
Finn Wittorck, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
Michael Stuhlbag, The Looming Tower
John Leguizamo, Waco

Edgard Ramirez ha interpretato egregiamente Gianni Versace ed è proprio lui a meritare la vittoria in questa categoria.

Miglior attrice non protagonista in una serie limitata o film tv
Adina Porter, American Horror Story: Cult
Letitia Wright, Black Mirror, “Black Museum”
Merrit Wever, Godless
Sara Bareilles, Jesus Christ Superstar Live in Concert
Penelope Cruz, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
Judith Light, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story

Penelope Cruz è stata, insieme a Criss, uno dei pezzi forti della seconda stagione di American Crime Story.  Donatella faceva parte di Gianni e la Cruz è riuscita a mostrare la debolezza, ma anche la forza, di un personaggio così iconico.

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