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Shameless e il character assassination di Mickey

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Vi svelo un segreto, e questo potrebbe arrivare come uno shock per alcuni: gli autori sono umani. Gli autori di una serie tv, di un film, di qualsiasi media sono esseri umani. Questo vuol dire che non saranno MAI super partes, anche se ne hanno l’intenzione. Questo vuol dire che avranno sempre preferenze, che scriveranno ciò che vogliono e che possono sbagliare, possono sbagliare molto.

Quando lo scorso anno è stato annunciato che Noel Fisher non avrebbe fatto parte della sesta stagione di Shameless ho storto un po’ il naso, principalmente perché – oltre alla relazione con Ian – Mickey è uno dei miei personaggi preferiti nel panorama televisivo, il suo character development dalla prima stagione alla quinta è un vero esempio di come si costruisce il percorso di un personaggio. E poi Noel Fisher è uno dei giovani attori più talentuosi in circolazione nel panorama delle serie tv, opinione mia ovviamente.

Ho aspettato nel vedere la sesta stagione di Shameless, show che seguo dall’inizio. Non ho seguito gli episodi in contemporanea e ho deciso di recuperarli solo negli ultimi giorni, terminando la stagione proprio ieri sera.

Mentre molte storyline della sesta stagione mi sono piaciute e le performance del cast sono sempre incredibili, con una menzione speciale alla meravigliosa Emmy Rossum, ho trovato incredibile, fuori luogo e quasi TROPPO EVIDENTE il character assassination di Mickey.

Che cos’è il CHARACTER ASSASSINATION?

Vediamo dal dizionario di Cambridge:

character assassination

an intentional attempt to spoil the reputation of a person by criticizing thems everely, especially unfairly, in the newspapers or on television.

un tentativo intenzionale di rovinare la reputazione di una persona, criticandola severamente, specialmente in modo ingiusto, sui giornali o in televisione (in questo caso in una serie tv).

Tutte le volte in cui è stato menzionato il nome di Mickey nella sesta stagione, è stato accompagnato da un aggettivo o un commento al vetriolo.  Sembra che gli autori vogliano portarci ad odiare Mickey, a pensare che sia una persona spregevole che ha fatto soltanto del male ad Ian. Cosa assolutamente vera nelle prime 3 stagioni. Ma poi?

Guardando gli episodi, sembra come se gli stessi autori si fossero dimenticati di ciò che hanno scritto, come se non conoscessero i loro personaggi. Hanno ribaltato alcuni avvenimenti descrivendoli in maniera totalmente diversa, porto ad esempio il fatto che Mickey abbia dovuto fare sesso forzatamente con Svetlana, mentre aveva una pistola puntata.

In una serie come Shameless è normale ricadere negli stessi errori, fare riferimento a personaggi con commenti poco carini, ma nel caso di Mickey sembra davvero un voler sminuire un personaggio in maniera del tutto intenzionale. Il motto sembra: Noel non c’è, portiamo i telespettatori ad odiare Mickey.

Ma se c’è una cosa che ho imparato nella mia ventennale esperienza da telefilo, è che gli autori non hanno tutto questo potere sui sentimenti dei telespettatori. Per questo le persone vogliono ancora Mickey in Shameless.

Un peccato che le cose siano andate in questo modo, considerando che la Gallavich era una delle relazione LGBT meglio rappresentate e più originali del piccolo schermo.

Mi chiedo solo, restando in tema Shameless:

In quali scarpe ha pisciato Noel Fisher?

 

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