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Summertime: la recensione in anteprima della nuova serie italiana di Netflix

Summertime Netflix

Summertime è la nuova serie italiana di Netflix liberamente ispirata a Tre Metri Sopra Il Cielo di Federico Moccia. Come punto in comune con la storia di Baby e Step c’è solo l’idea di due persone molto diverse tra loro, che appartengono a due mondi diversi… e che si innamorano.

Summertime racconta la storia di Summer, una ragazza intelligente e con la testa sulle spalle, che fa copiare gli amici a scuola e che ascolta pezzi italiani storici come Il Cielo in una Stanza. Summer odia l’estate (ebbene sì), per una serie di avvenimenti che l’hanno portata a vivere la stagione come qualcosa di negativo, da dimenticare, da dover mandare avanti con il telecomando.

Ale (Ludovico Tersigni) è un bad boy, ma neanche troppo. Corre con la moto, fa baldoria e spezza cuori. Ovviamente tra i due protagonisti scatta la scintilla. La storia si muove su loro due, sulla nascita dei loro sentimenti e sullo sviluppo del loro legame. È un teen drama, quindi ci sono tutte le tipiche espressioni del genere. I triangoli, la gelosia, i momenti drammatici accompagnati da musica indie e pop in sottofondo.

Oltre alla storia d’amore dei protagonisti, che appassionerà gli shipper perché ha tutti gli elementi di angst necessari, ci sono storie di contorno particolarmente riuscite. Dalla migliore amica di Summer, Sofia (uno dei breakout characters) alla spalla di Ale, Dario. Coloro che dovrebbero essere di supporto ai protagonisti, diventano a loro volta dei personaggi principali nel loro piccolo mondo.

Come la stagione estiva di Beverly Hills, 90210, Summertime ha un valore aggiunto: è un teen drama ambientato in estate. Niente dinamiche del liceo, niente problemi con la scuola. È un territorio poco esplorato per il genere.

Ciò su cui ci vogliamo concentrare è anche il valore produttivo di questa serie. I colori, le riprese, la colonna sonora, è tutto molto curato e ben fatto. Non è un qualcosa che bisogna dare per scontato nelle produzioni nostrane.

Questa serie è creata per un preciso target. Focalizziamoci sempre sull’idea che esistono serie di vario genere: quelle impegnate, quelle meno impegnate e quelle che si guardano per puro intrattenimento. Teen Drama non vuol dire necessariamente un qualcosa di negativo, esistono Teen Drama estremamente validi. In questo Summertime convince più di Baby (se dobbiamo fare il confronto con un’altra serie italiana di Netflix dello stesso genere).

Summertime è una serie leggera che va vista nell’ottica di ciò che vuole essere. È un teen drama e parla chiaramente al pubblico a cui vuole parlare.

La serie debutta il 29 aprile su Netflix.

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