Netflix

The OA: il produttore e la protagonista discutono il misterioso finale

The OA, la nuova serie Netflix, ha un finale che dire misterioso sarebbe un eufemismo, il produttore Zai Batmanhiij e la star Brit Marling ne discutono insieme ad EW

Riguardo il particolare della sigla che parte dopo un’ora dal primo episodio e il silenzio di Netflix:

“Perché non possiamo far partire la sigla dopo un’ora? E’ una cosa che ci siamo sempre chiesti e l’abbiamo fatto, ha senso nella storia. Netflix ha operato a modo suo per la strategia di rilascio, è stato grandioso.”

Riguardo i movimenti degli angeli:

“Il coreografo è stato Ryan Heffington, Tarantino ha detto che la violenza è unicamente cinematica, mostrare la violenza è più facile che scriverla. La violenza non mi interessava. Quindi ci siamo chiesti: c’è qualcosa che sia l’opposto della violenza?”

Prarie ha detto la verità sul suo rapimento?

“Non so se sia vero. E’ una storia. Quindi tutto è possibile nella storia.”

L’attrice, Marling, dice:

“Come attrice, ho un’idea. Non voglio dirla ad alta voce.”

Si parla di metafore. Di interpretazione del finale. Puoi decidere se credere alla storia di Prarie oppure no.

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