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The Vampire Diaries – 10 anni – Commento di Luigi 2×08 Rose

The Vampire Diaries 2x08

Continuiamo con i festeggiamenti per i dieci anni di The Vampire Diaries, commentando un episodio iconico, uno dei più belli della serie: parlo dell’ottavo della seconda stagione, intitolato “Rose”.

Ieri i festeggiamenti sono stati parecchi. Nina Dobrev ha condiviso vari post. Paul ha commentato, Julie anche, c’è stato anche un tributo di Candice. Niente da parte di Ian.

Ma non prendetevela con lui, quando Nikki ha visto il post di Nina (due foto con Ian), gli ha sequestrato il telefono e lo ha mandato a dormire sul divano.

Ma torniamo all’episodio. Un piccolo trivia: sapete che, in origine, Kevin Williamson e Julie Plec volevano Sarah Michelle Gellar per il ruolo di Rose? L’attrice ha rifiutato la parte. Ma è un aneddoto divertente, considerando che l’episodio contiene una delle più belle dichiarazioni d’amore nella storia della televisione, insieme a quella di Spike a Buffy nel penultimo episodio dello show.

Rose è la più grande shipper Delena e ci sarà molto utile nella 3×19. Ma ne parleremo domani.

La seconda stagione, insieme alla terza, è la migliore di The Vampire Diaries e in questo episodio tocchiamo vette molto alte. Rivedendo alcune scene, devo dire che sono rimasto colpito dalla percezione che mi è rimasta dello show.

Elena è nella fase acuta di “It’s always gonna be Stefan”, anche quando Damon le dà semplicemente il buongiorno, lei risponde “It’s always gonna be Stefan” oppure “Goodnight Damon” a intervalli regolari.

Scherziamo sempre sul fatto che Elena non va mai a scuola. In questo episodio è giustificata dal fatto che viene rapita. Nel precedente, Masquerade (uno dei più belli dello show), era stata quasi massacrata a causa dell’incantesimo che la legava a Katherine. Già mi immagino il suo libretto delle giustificazioni HA STATA RAPITA (capitela, non sa scrivere).

Nell’episodio conosciamo Elijah, testimonial Pantene e imprenditore digitale. Elijah è stato un po’ il primo influencer, prima di Chiara Ferragni, prima di FitVia.

Passeremo tutta la serie ad essere gelosi dei suoi capelli. Elijah entra a gamba tesa e ci ruba subito il cuore. Non letteralmente, come ai poveracci a cui infila una mano nel petto. Con Damon ed Elena, inizialmente ci va leggero, della serie “Sta mano po esse fero o po esse piuma, oggi ha deciso de esse piuma”.

A questo punto della storia, sapevamo ancora poco su di lui. E ancora ci sorprendevamo della gente che tornava in vita, tipo lui alla fine dell’episodio. POVERE STELLE INGENUE.

Nell’episodio vediamo anche alcune interazioni tra Caroline e Tyler, iniziava il Forwood, che abbiamo completamente dimenticato e messo da parte alla prima conversazione tra Klaus e Caroline. Tyler, che è un po’ er burino de Mystic Falls che sta sempre al bar a giocare a bigliardino, finalmente inizia ad avere un po’ di character development e sostanza. Una sostanza che Caroline coglie al volo. In questa stagione, Caroline inizia a crescere davvero. Il suo percorso è uno dei più belli nella serie.

Sempre nell’episodio, vediamo le basi di una tresca tra Jeremy e Bonnie, che diventa la mamma di Stifler. Bonnie si rende conto che Jeremy, tralasciando le droghe, il poco acume, il fatto che sia il fratello di Elena, il fatto che sia stato con Vicky Donovan, il fatto che gli cambiava il pannolino, il fatto che sia un fallito senza prospettive nella vita… ho perso il filo del discorso.

Non hanno niente in comune, se non il fatto che moriranno e torneranno in vita entrambi svariate volte.

Comunque Bonnie vede due addominali e inizia a cedere. D’altronde, tra un pesmatus e l’altro, se la merita una gioia anche lei.

Damon e Stefan riescono a salvare Elena. Stefan si prende tutti i meriti e l’abbraccio (che credeva, inizialmente, fosse rivolto a lui – c’avevamo quasi creduto anche noi).

E veniamo alla scena più importante, la più bella. Elena, struccata, sfatta e in pigiama, che già doveva capire che Damon l’amava da lì, è in camera sua e ci trova Damon. Lei inizia subito con il solito SONO STANCA DAMON, HO MAL DI TESTA, IT’S ALWAYS GONNA BE STEFAN.

Lui, di tutta risposta, le fa una delle dichiarazioni d’amore più belle nella storia delle televisione. La prima volta in cui Damon è realmente altruista. La prima volta che non pensa a se stesso. Qui ho capito che Elena per lui non era un’ossessione, non era Katherine di nuovo. Lui la ama. In quel momento Damon lo dimostra, perché non gli importa che Elena stia con suo fratello, l’importante è che sia felice. L’importante è che stia bene.

Questa scena è catartica per lui, serve proprio a Damon non ad Elena. Gli serve ad ammetterlo. È reale, è così e deve dirlo ad alta voce. Ma non darà questo peso anche lei, perché, appunto, la ama.

Questa scena mi ha fatto innamorare di The Vampire Diaries. È stato il momento preciso in cui è passato da uno show che guardavo con piacere, per intrattenimento… ad un qualcosa che iniziavo ad amare fortemente; un qualcosa da cui ero coinvolto. Mi importava dei personaggi. Mi importava di Damon ed Elena. L’ho capito in quel momento.

E ho capito, anche, che nonostante fosse una serie teen di The CW, c’era qualcosa di speciale. Nel percorso dei personaggi, nel momento in cui Damon arriva a quel cambiamento, nel momento in cui ho voluto fortemente Damon ed Elena insieme, ma non senza guadagnarmelo.

Questo è l’episodio turning point di tutto.

 

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