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Totorecensione: Scream 2×01 I Know What You Did Last Summer

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Non sono stato il più grande fan della prima stagione di Scream. Mentre lo show nella sua stagione matricola ha avuto dei momenti piacevoli – parlo principalmente di strizzate d’occhio al classico originale, tra cui la meravigliosa chiamata con il killer nell’episodio 2, che si rifaceva molto all’Opening Scene iconica con Drew Barrymore – ha fallito nell’approfondire i personaggi e nello scavare nella mitologia.

Questa stagione dovrebbe essere di redenzione, gli showrunner della season 1 sono stati licenziati e il nuovo team dovrebbe riuscire a dare nuova linfa vitale ad uno show che ne ha davvero bisogno. L’idea di intitolare i nuovi episodi con titoli di film horror cult è un piccolo passo verso una direzione positiva, come lo è questa premiere, andiamo a vedere perché.

#Trivia “I Know What You Did Last Summer” è un cult dell’horror del 1997 con Jennifer Love Hewitt e Sarah Michelle Gellar, la sceneggiatura è proprio di Kevin Williamson.

L’Opening è l’atto più importante nel franchising di Scream insieme all’ACT 3 (che è uno dei più lunghi nella storia degli script nel primo capitolo, ad esempio). L’inizio di ogni film di Scream resta nelle menti del pubblico e dei fan, deve farlo.

Così come dovrebbe l’inizio di ogni stagione della serie.

Ho preferito questo all’Opening con Bella Thorne dello scorso anno. Come prima cosa si rifà alla meravigliosa scena iniziale di SCREAM 2 con Jada Pinkett Smith, prende un pizzico dell’opening di Scream 4 inserendo l’elemento “meta” e mescola con un twist finale che di certo non ti aspetti. Il cinema è un posto estremamente importante nella quadrologia di Scream, l’elemento movie within a movie, in questo caso movie within a tv show, è sempre stato molto forte, quindi mi sono piaciuti i riferimenti e gli omaggi.

Carina l’idea e l’uso della telecamera, ci aveva già pensato Jill Roberts A.K.A Emma Roberts nel quarto – sottovalutassimo – capitolo della saga cinematografica. Uno Scream 2.0 che si rifà alla generazione di oggi. Sembra che il killer di quest’anno – o i killer – voglia/vogliano filmare gli omicidi.

Il più grande problema di questa serie è che ci importa poco dei personaggi e le loro relazioni sono state sviluppate in modo pigro e anti-climatico. Prendiamo il rapporto tra Emma e Kieran: noioso, senza un pizzico di drama, senza contare che lui è uno dei personaggi più monodimensionali che abbiano mai graziato lo schermo. La loro relazione è estremamente noiosa e non ho alcun interesse a tifare per una svolta positiva in quella direzione. Molto più interessante il rapporto tra Brooke e Jake, che gli autori hanno deciso di troncare bruscamente a favore del bagno di sangue (ma ne parleremo tra poco).

Audrey e Noah funzionano alla grande, e sono probabilmente, insieme a Brooke, i personaggi di cui mi interessa di più. Il problema di Emma è che non ha mai avuto la scintilla di Sidney Prescott, nonostante ne condivida fortemente lo stress post-traumatico, vi ricordo l’intera storyline della difficoltà di andare avanti rispetto agli eventi per Sidney in SCREAM 2 e poi ripresa maggiormente in SCREAM 3, ci troviamo di fronte ad un percorso simile per le due protagoniste, ma Emma non regge il confronto quando si tratta di spessore.

La mitologia potrebbe essere interessante ma zoppica ogni tanto, è molto più “Venerdì 13” e “Texas Chainsaw Massacre” che SCREAM. Non abbiamo un quadro chiaro, non perché non lo capiamo ma perché secondo me neanche gli autori lo hanno.

Scream non è mai stato troppo mitologico. La serie devia in modo incredibile in questo “settore.”

Ciò che mi è piaciuto di questa premiere, oltre all’opening, è la sensazione che i personaggi, nonostante continuino a sembrare ad una dimensione spesse volte, non sembrano più semplicemente in balia degli eventi, ma sono parte attiva della storia, tifo un po’ di più per loro.

La storyline di Audrey è interessante e per la prima volta ci porta dal POV di uno dei potenziali killer, o meglio, aiutanti del killer.

Inoltre, ho amato l’introduzione del criptico nuovo personaggio appassionato di fumetti che fa un disegno creepy di Emma:

Mi è dispiaciuto per Jake, trovo che il suo rapporto con Brooke avrebbe potuto portarci verso un percorso – per entrambi i personaggi – che avrebbe funzionato nell’idea di renderli più umani e di farceli piacere di più. Inoltre la sua morte è stata un po’ tiepida per gli standard di Scream, sicuramente non all’altezza del personaggio, che era un regular.

Fantastiche le battute e gli inside jokes sui vari film horror e i telefilm, sarebbe impossibile fare uno show su Scream senza riprendere lo stile battezzato da Williamson.

Scream è tornato cercando di aggiustare e recuperare alcune lacune della prima stagione, in parte ci è riuscito, ma questo è solo l’inizio, spero che il miglioramento sia un crescendo, perché il potenziale di fare qualcosa di piacevole per i fan della saga, e degli horror, c’è.

 Voto: 7

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