Katherine Langford, protagonista della nuova serie Netflix “Tredici” ha parlato delle scene più difficili, per lei, da girare, in una serie che affronta tematiche davvero pesanti e importanti.
Per la Langford, gli ultimi due episodi sono stati i più difficili, ha detto:
“Più vai avanti, più ti senti coinvolta con Hannah e mi sono sentita più vicina a lei. E inoltre, le cose che accadono sono molto dure. Gli episodi 12 e 13 mi hanno resa molto nervosa perché da giovane che interpreta una giovane, questi problemi sono davvero rilevanti.”
Spoiler Alert
Continua:
“Il penultimo episodio è stato molto difficile e ho fatto molte ricerche, ho parlato con Rebecca Kaplan di It’s On Us ed ho parlato con una psichiatra che si occupa della crescita adolescenziale, ho avuto molte conversazioni riguardo il perché certe cose accadano in quel modo, ad esempio il perché Hannah non dica no.”
Riguardo la scena dello stupro, dice:
“Abbiamo discusso molto riguardo come l’avremmo girata. Quando l’abbiamo fatto, mi sono sentita molto supportata e assolutamente a mio agio, ma è stato molto strano perché è un gesto che mi fa venire il voltastomaco. E’ così nauseante, mette a disagio ed è brutto, ma è anche il modo in cui avevamo bisogno di mostrarlo.”
E riguardo alla scena del suicidio:
“Quella scena finale di Hannah nella vasca, è stata dura ed è rimasta dentro di me perché è l’ultimo giorno in cui Hannah ha vissuto. Interpretarla per sei mesi, crei una memoria e una storia per quello che le è successo e a quel punto, mi sentivo molto vicina a lei, sentivo come se lei fosse una persona. La storia è così personale che quando è arrivata quella scena, non tanto per il lato recitativo, ma doverla lasciare andare è stato molto difficile.”
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