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WandaVision: la recensione del finale

WandaVision finale

Ci siamo, siamo arrivati al capitolo finale. E come introduzione, bisogna dire una cosa su WandaVision: ci mancherà il venerdì, ci mancheranno le teorie, le supposizioni, le ipotesi e sì… anche le lacrime.

È stato l’episodio (come promesso) più MCU di tutta la serie, quello più vicino allo stile del Marvel Cinematic Universe. C’è stata la grande battaglia, ci sono stati i grandi effetti speciali, ma c’è stato anche tanto cuore. Ed è proprio questo che WandaVision lascerà in eredità. È la storia più umana, più dolorosa e più “vera” (con tutta la sospensione dell’incredulità) dell’universo Marvel.

Lo scontro tra la WandaVision Family, Agatha e i soldati ci riporta un po’ a Gli Incredibili. Una famiglia di supereroi che combatte. Lo scontro principale è stato in linea con il resto delle battaglie del MCU. Bisogna dire che il valore produttivo è incredibile. Questa è una serie, ma ciò che abbiamo visto non ha nulla da invidiare ai prodotti sul grande schermo.

Visione Bianco, come previsto, ha la sua battaglia con Visione dell’ESA. Cosa che abbiamo visto anche nei fumetti ed è stato un bellissimo omaggio. Ma il twist più interessante (di cui Wanda non è a conoscenza) è che Visione bianco ora ha i ricordi di Visione (ma non i suoi sentimenti). È probabile, dunque, che White Vision riapparirà in futuro. Non sappiamo quando e non sappiamo perché, ma succederà.

Questa è stata la serie di Wanda e di Visione, ma anche di Agatha e Monica. E a proposito di Agatha, una straordinaria Kathryn Hann ci ha regalato una performance incredibile. È solita interpretare personaggi comici, ed Agatha è un personaggio con una vena comica, ma proprio come Wanda… è anche una persona che non è mai stata capita. Il suo “posso essere buona” la dice lunga. Tra l’altro siamo felici che il percorso di Agatha nel Marvel Cinematic Universe non sia finito. Nei fumetti Agatha Harkness è una mentore per Wanda ed è un’alleata di molti degli eroi. Agatha ha suggerito che Wanda ha scatenato qualcosa di pericoloso (e probabilmente è così) e che in futuro avrà bisogno di lei.

Wanda le offre una punizione ironica… ma anche crudele. Tornerà ad essere Agnes, la vicina impicciona. Ma ho la sensazione che la rivedremo, forse proprio in Doctor Strange and the Multiverse of Madness.

WandaVision

Dopo quasi sei anni dal debutto nell’universo, Wanda ha finalmente il suo momento di (seconda) nascita come supereroina (il primo c’era stato in Avengers: Age of Ultron). Diventa Scarlet Witch. Un essere potente, più potente del mago supremo. Un grande payoff per i fan di Wanda e per i fan dei fumetti, con il costume molto fedele ai comics e con qualche tinta di Magneto degli X-Men fox.

Wanda ora è sicura, è forte ed ha speranza. La speranza di poter imparare ad usare i suoi poteri. La speranza di poter fare meglio. E la speranza di poter riabbracciare, prima o poi, Visione e i suoi figli.  Wanda è più potente di Doctor Strange e, a questo punto, crediamo che sia l’Avenger più potente in assoluto. Non sappiamo dove lo studio del Darkhold la porterà, ma prevediamo che abbia a che fare con una catastrofe e con il multiverso.

WandaVision è la stata la storia di origini di Wanda. Chi si lamenta dei mancati twist (Doctor Strange o il multiverso o Pietro degli X-Men della FOX) ha forse perso di vista proprio questo.

Ed ha perso di vista anche un’altra importante nozione: questo è solo l’inizio della fase 4, è l’incipit. Le scene post credit hanno preparato il terreno per Captain Marvel 2 e per Doctor Strange in the Multiverse of Madness (con tanto di score di Doctor Strange, e la stessa posizione di studio della magia). WandaVision è stato un grande prequel di ciò che vedremo da qui in avanti. E sì, secondo me ha anche preparato il terreno per il Multiverso. Di quale conferma avete bisogno, se The “MULTIVERSE of Madness” è proprio nel titolo del prossimo film di Doctor Strange? Tra l’altro, Wanda che sento suo figlio ci dice tanto su dove stia andando quella storyline.

E la scena finale, con l’addio (tra virgolette) ai suoi figli e a Visione, un addio di amara accettazione, è la prova finale che WandaVision è una serie sul lutto e sul dolore. La fase finale del lutto è accettazione. Wanda ha accettato ciò che le è successo. Ora può andare avanti, ora può diventare ciò che è destinata ad essere.

Un finale che conferma l’unicità della serie. È un finale Marvel, ma è anche un finale coerente con ciò che abbiamo visto. WandaVision è un sacco di cose: è l’apripista della fase 4, è una storia di origini di Wanda, è una sit-com, è un prodotto metatelevisivo e, più di ogni cosa, è una storia umana, la più umana del Marvel Cinematic Universe.

Potete ascoltare ORA il nuovo episodio del podcast dedicato a WandaVision: cosa succederà a Wanda nei prossimi episodi? Quale sarà il futuro del Marvel Cinematic Universe? Basta premere play.

Ascolta “WandaVision – Ospiti Doc Manhattan e Filippo Magnifico” su Spreaker.

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