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WandaVision: recensione, easter egg e teorie del terzo episodio

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Ciò che risulta sempre più chiaro andando avanti con la visione (pun intended) di WandaVision è che quegli omaggi alle sit- com dei primi due episodi (presenti fortemente anche in questo) sono soltanto la superficie di qualcosa di molto più profondo e… anche inquietante. Perché questo terzo episodio è un turning point, ci dà una nuova consapevolezza, una consapevolezza che spaventa e che ci fa ricalibrare il tutto.

L’episodio è il capitolo anni ’70 degli omaggi alle sit-com, l’influenza principale è chiaramente quella de La Famiglia Brady (The Brady Bunch), serie di successo di fine anni ’60 – inizio anni ’70. A partire dalla sigla, al set e alle gag presenti nell’episodio, WandaVision continua ad essere incredibilmente fedele agli show a cui vuole rendere omaggio.

Ma la comedy, più che nei primi due episodi, lascia spazio ad un senso di malinconia e terrore. È come se la serie, andando avanti, acquistasse consapevolezza, proprio come Wanda e proprio come Visione.

In prima battuta, Visione riflette sugli ultimi avvenimenti e si rende conto che qualcosa non va. Quando lo fa presente a Wanda, ecco che la scena viene tagliata, c’è un glitch, si torna a pochi momenti prima. È come se Wanda (o chi per lei) non volesse che quella realtà sia messa in discussione. Non c’è spazio per dubbi, non c’è spazio per domande, nessuno deve intromettersi in questa vita idilliaca di provincia. Ogni volta che succede, andiamo indietro con il telecomando e la rifacciamo.

Wanda è incinta e la gravidanza ha una durata innaturale. Dopo alcune gag divertenti che si rifanno alle tipiche situazione di The Brady Bunch, Wanda partorisce. È l’ultimo tassello per l’idea della vita perfetta in periferia: dei bambini. Billy e Tommy.

Ma le crepe nella realtà di Westview iniziano a diventare sempre più grandi: Visione si rende conto che i vicini nascondono dei segreti. Ma che cosa sanno? Agnes ed Herb sembrano quelli più consapevoli.

In un confronto con Visione, Herb si lascia sfuggire qualcosa. I due sono preoccupati per la presenza di Geraldine (in realtà Monica) a Westview. Non ha marito… e non ha una causa. Herb si lascia sfuggire un “lei è qui perché noi siamo…” ma Agnes lo ferma.

Visione è sempre più consapevole. Questo ci porta a domandarci: è vivo? È tornato in vita in qualche modo? Un indizio importante potrebbe esserci stato dato in passato dai fratelli Russo, registi di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. Quando gli è stato chiesto: “che fine ha fatto il corpo di Visione?” loro hanno risposto: “questa domanda rappresenta un’altra storia…”

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Ma veniamo al momento più teso dell’episodio: Wanda e Geraldine si trovano da sole con i gemelli. Wanda inizia a distaccarsi un po’ da quella realtà fittizia, abbracciando dei ricordi reali: nomina Pietro. Pietro non veniva menzionato da Avengers: Age of Ultron, per questo quella scena è potente. Una lacrima riga il viso di Wanda e l’emozione nel ricordare il gemello è forte.

Wanda torna anche ad usare un accento diverso, canta una ninna nanna Sokoviana. Da quell’emozione e quel momento agrodolce ma anche nostalgico, si passa a qualcosa di diverso: Geraldine (Monica) inizia a parlare del modo in cui Pietro è morto. È stato Ultron. Qui Wanda cambia. Diventa sospettosa ma anche incattivita. È arrabbiata e l’espressione sul volto di Elizabeth Olsen è terrorizzante, tanto che temiamo per Geraldine (Monica).

Una volta che Visione rientra in casa e chiede di Geraldine, Wanda dice che è andata a casa. Ma Visione sa (ora) che Geraldine non ha una casa a Westview.

Nell’ultima scena dell’episodio, cambia l’aspect-ratio dello schermo e torniamo ai 16:9 del Marvel Cinematic Universe. Siamo nel mondo reale. Geraldine, che in realtà è Monica Rambeau, è stata sputata fuori da Westview da Wanda.

Lo SWORD ha allestito una base fuori dalla (vera?) Westview. Monica è un loro agente.

Un episodio che rivela sempre di più una natura nascosta della serie. La realtà di Wanda inizia a sgretolarsi ed Elizabeth Olsen è sempre più brava ad interpretare le parti fragili e forti di Wanda. In un momento ci emozioniamo con lei, nell’altro tifiamo per lei e subito dopo ne siamo terrorizzati. WandaVision è un puzzle di cui mancano ancora molti pezzi che non vediamo l’ora di avere.

Easter Egg e Teorie

I figli di Wanda e Visione, Billy e Tommy, esistono anche nei fumetti: sono William (il diminutivo è Billy) e Thomas (il diminutivo è Tommy) e rispettivamente sono gli eroi Wiccan e Speed, che fanno parte dei Giovani Avengers.

Westview sembra esistere davvero. Attualmente si trova in un campo di energia (creato da Wanda?) e il Team Sword ha costruito una vera e proprio base al suo esterno. Ci sono dei modi per entrare a Westview: Monica ci è riuscita, ma Wanda sembra avere la capacità di espellere le persone da quella realtà.

Appena Wanda cita Pietro e quindi un qualcosa di reale, Geraldine sembra svegliarsi da un incantesimo.

Chi è il marito di Agnes? Una battuta riguardo il fatto che “sta meglio al buio” ci riporta alla teoria su Mefisto. Inoltre, Agnes indossa una collana: di cosa si tratta?

Il Dottore dice: “small towns. So hard to escape”. Ennesimo riferimento al fatto che i cittadini sono intrappolati.

Hydra Soak: la pubblicità del sapone ci ricorda che Coulson parlò del sapone “controlla menti” in Agents of S.H.I.E.L.D. Si tratta di un riferimento a quello?

Daydream Believer viene usata nella sequenza finale. La canzone riguarda i sogni ed ha senso, considerando che Westview (o almeno la Westview di Wanda) è una realtà idilliaca.

Ascoltate ora il nuovo episodio del podcast: Bridgerton, The Wilds e le novità in arrrivo. Cobra Kai e molto di più. Nella seconda parte: Game Production, doppiaggio con AI e adattamento:

Ascolta “Bridgerton, The Wilds e le novità in arrivo con Jessica Matarrelli/Game Production, Doppiaggio con AI e Adattamento con Fabio Cristi” su Spreaker.

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