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WandaVision: recensione, teorie ed easter egg dei primi due episodi

WandaVision recensione

WandaVision è un prodotto sperimentale, che gioca con i generi televisivi ma che affonda le sue radici nella complessa struttura seriale del Marvel Cinematic Universe.

Sì, perché l’universo cinematografico Marvel è uno dei franchise di maggior successo nella storia del cinema e la sua struttura ricorda moltissimo quella di una serie tv e di tanti spin-off che convergono in mega eventi crossover. Ed ha la qualità più bella delle serie tv: il poter seguire dei personaggi per lunghi archi narrativi: vederli crescere, maturare, sbagliare o fare la cosa giusta. È per questo che il MCU è un esempio perfetto di serialità cinematografica.

WandaVision è la prima serie Marvel Studios, apre la fase 4 del MCU. Quindi tutto ciò che stiamo vedendo, tutto ciò che accadrà… avrà conseguenze reali ed impattanti per il futuro dei prossimi film.

WandaVision

Lo show è diverso da qualsiasi cosa vista in precedenza nel MCU, non ha né la struttura né il tono dei film che abbiamo visto fino a questo momento. Ma c’è la sensazione che questo sia solo l’inizio, che siano i primi pezzi del puzzle. È chiaro che più avanti la serie tornerà nel “mondo reale” e assumerà le caratteristiche del resto dell’universo.

WandaVision sperimenta, fa un salto nel vuoto e atterra perfettamente. I primi due episodi, in bianco e in nero e in stile sit-com, sono ricchi di omaggi a storiche comedy televisive come I Love Lucy e Bewitched (Vita da Strega). dagli effetti pratici, al fatto che il pilot sia stato girato davanti ad un pubblico dal vivo (come si faceva allora e come si fa anche oggi per molte comedy con laugh track), la serie resta fedele a quel linguaggio. Anche lo script e il modo in cui le battute vengono recitate, ricordano gli albori delle sit-com con Lucille Ball e Dick Van Dyke.

Le situazioni, il setting e i tipici plot points (rispetto alle decadi proposte) sono stati riprodotti fedelmente, così come le prime due sigle. E ci sono tutti i personaggi tipici della vita di periferia in stile sit-com: la moglie e il marito che si sono appena trasferiti, la vicina impicciona, il capo burbero, l’Ape Regina delle casalinghe (interpretata da un’ottima Emma Caulfield).

Ad accompagnare la serenità e la spensieratezza della vita da sit-com, c’è un senso di inquietudine e puro terrore. C’è qualcosa che non va. In questo WandaVision diventa anche un mystery thriller. Abbiamo citato I Love Lucy, abbiamo citato Bewitched, citiamo il più palese Pleasentville, ma possiamo anche rimarcare quanto la serie abbia molto di Lynch. È molto Twinpeaksiana. C’è quel mistero sotto la superficie e quei personaggi pittoreschi che sembrano parte del mistero, c’è quel senso di angoscia che ricorda Twin Peaks 2017.

Chi sta facendo questo a Wanda? C’è qualcuno che la sta controllando? Lei è complice di tutto questo? Una serie di domande ci portano a prenderci una pausa dalle risate da sit-com e a ricordarci che ci troviamo di fronte ad un mistero da capire.

Wanda Maximoff è uno dei personaggi più interessanti dell’universo Marvel. Nei fumetti la sua storia di origini e i suoi poteri sono al centro di alcune delle storyline più belle, citiamo House of M (a cui WandaVision sembra ispirarsi molto). Nei film abbiamo visto Wanda contro gli Avengers, abbiamo visto Wanda con gli Avengers, l’abbiamo vista perdere un gemello, è stata costretta ad uccidere Visione, l’amore della sua vita, l’ha visto morire di nuovo per mano di Thanos. Non ha avuto vita semplice e questa serie ci dà modo di conoscerla di più. Oltre le sue tragedie, oltre le sue perdite.

Nella serie, Wanda vuole assolutamente entrare a far parte della comunità di WestView, vuole avere una vita normale,

Elizabeth Olsen e Paul Bettany sono meravigliosi e si adeguano al tono dello show (che cambia in continuazione). Bettany ha dei meravigliosi tempi comici e la Olsen ti porta ad empatizzare con Wanda in qualsiasi situazione.

WandaVision è una lettera d’amore al genere sit-com e allo stesso tempo è un mistero Lynchiano. È qualcosa di nuovo e inaspettato rispetto al resto del MCU.

Teorie ed Easter Egg

Nella serie è chiara l’esistenza del dipartimento S.W.O.R.D., che nei fumetti funge da companion dello S.H.I.E.L.D. Nello show l’acronimo sta per Sentient Weapon Observation Response Division. Ovvero un dipartimento che si occupa delle armi senzienti (in questo caso Wanda e Visione?).

Alla fine del primo episodio, una figura misteriosa guarda la sit-com. Potrebbe essere Darcy Lewis (che abbiamo visto in Thor) e che ora dovrebbe far parte dello S.W.O.R.D.

WandaVision

Il logo dello S.W.O.R.D. è sull’elicottero di colore rosso e giallo che Wanda trova in giardino. Un elicottero giocattolo. La cosa strana è che quello stesso elicottero appare in vari promo ed è reale. Entrando a contatto con la realtà di Westview è diventato un giocattolo?

Il logo S.W.O.R.D. è anche sull’uomo che esce dal tombino con una tuta da apicoltore.

È possibile che dal mondo esterno si riesca ad entrare nella realtà di Westview… ma con delle conseguenze. Prendiamo Monica (che in questa realtà si chiama Geraldine).

I due spot ToastMe2000 e Strucker Watch includono più riferimenti. ToastMe2000 è delle Stark Industries, mentre Strucker è l’uomo che usò lo scettro di Loki per donare a Wanda e Pietro i loro poteri.

Quei boom che Wanda e Visione sentono potrebbero essere i suoni delle bombe in Sokovia o qualcuno dal mondo esterno che tenta di entrare in quella realtà.

Quando il capo di Visione si sente male a cena, dopo aver posto tutte quelle domande alla coppia, ci sono più cose su cui discutere: qualcuno lo ha fatto sentire male perché stava chiedendo troppo? La moglie continuava a dire “stop it” ridendo allo stesso tempo, come se stesse recitando una parte. È stata la stessa Wanda a causare tutto ciò?

Ci sono tre correnti di pensiero principali: c’è chi pensa che sia Wanda ad aver creato tutto questo, c’è chi pensa che sia qualcun altro ad averlo creato. E poi c’è chi pensa che qualcun altro abbia creato tutto questo ma che a Wanda stia bene, perché ha di nuovo Visione e può vivere la sua vita ideale. Sappiamo che Wanda è in grado di alterare questa realtà e di manipolarla. Un suo semplice NO ha mandato in rewind tutto. Inoltre, il resto degli abitanti di Westview sembra recitare una parte. Sono tutti accondiscendenti.

C’è chi pensa che questa realtà sia stata creata da Mephisto, un villain dell’universo Marvel. Viene considerato un diavolo e nell’episodio due Dotty dice “Il diavolo è nei dettagli” e Agnes risponde “non solo lì.”

Alcuni pensano che Agnes possa essere Agatha Harkness, una strega originale mentore di Wanda nei fumetti.

Ascoltate ora il nuovo episodio del podcast: Bridgerton, The Wilds e le novità in arrrivo. Cobra Kai e molto di più. Nella seconda parte: Game Production, doppiaggio con AI e adattamento:

Ascolta “Bridgerton, The Wilds e le novità in arrivo con Jessica Matarrelli/Game Production, Doppiaggio con AI e Adattamento con Fabio Cristi” su Spreaker.

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