Gilmore Girls

Totorecensione – Una Mamma Per Amica: Di Nuovo Insieme – ESTATE

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Oh no, il musical!

Questo è l’incipit di Summer. Ma lo è anche l’ispirazione, la svolta, le premesse. Summer è un capitolo che dona quasi speranza a chi aspettava il vero turning point del revival, il momento in cui le ragazze Gilmore, inclusa Emily, perché questo revival è suo quanto di Lorelai e Rory, avrebbero scelto di risalire la cima, di decidere di porre fine a quel limbo. E forse lo è.

NON SONO TORNATA!

La gang dei 30enni è una delle cose più divertenti di A Year in the Life, divertente e terribilmente reale, ma chi si aspettava che Rory potesse far parte di quel gruppo? Nessuno. Forse era una delle poche ragazze di Stars Hollow che aveva la possibilità di fare grandi cose, su cui tutti avevano scommesso. Questo seatback, questo passo indietro, è forse un contrappasso per tutte le volte in cui ci è stata mostrata una Rory perfetta, che non riesce a fallire (più nelle prime stagioni che nelle successive). Se c’è una cosa che ho imparato di Rory, comunque, è che non riesce a digerire le critiche né è in grado di gestire i fallimenti.

Mi è piaciuto il ritorno di April, da tutti denunciata come la causa del punto di rottura tra Luke e Lorelai nella stagione 6, Vanessa Marano è adorabile e il personaggio è molto Palladiniano. Io non l’ho mai odiata, ma su internet c’è un vero e proprio fan club Anti-April.

In Summer ho visto un qualcosa che mi ha creato molto disturbo. La chiamata tra Rory e Logan, nel letto dell’uomo possiamo notare la sua fidanzata francese, e mentre vorrei essere distratto da tutte le parole dolci e di conforto che Logan usa per cercare di consolare Rory, non riesco a concentrarmi sul positivo quando penso a quanto questo personaggio sia stato rovinato, quasi a sfregio. Logan non era più così. Ha fatto cento passi indietro, ma questa cosa la analizzeremo definitivamente nella recensione di AUTUNNO, perché c’è un’ importante questione da affrontare, e vi spiegherò quale sarà IL MOMENTO in cui ho capito definitivamente che hanno sbagliato tutto con loro due. 

Un primo punto di svolta arriva quando La Gazzetta di Stars Hollow rischia la chiusura, Rory decide di prenderne le redini. Ed è qui che arriva L’ISPIRATORE, L’Uomo che Sussurrava Le Gioie, Jess Mariano.

Con 20Kg di muscoli in più, i capelli lunghi, la t-shirt che grida perché non ce la fa più a reggere e quell’aria da “sono un fregno, riesco a far entrare i libri nella tasca dei Jeans since 2001, perché se vuoi vedermi il culo almeno ti godi anche un po’ di cultura”. JESS MARIANO.

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I due hanno una conversazione molto casual ma la chimica è sempre lì. Bastano cinque minuti scarsi a Jess per risolvere una situazione che Rory tenta di aggiustare da un anno, ma come sempre, lui è IL PROVOCATORE, è quello che ha sempre la soluzione giusta per lei, perché la conosce, la conosce meglio di Lorelai alcune volte:

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Di nuovo, Jess ispira Rory a cambiare la sua vita e a prendere un’importante decisione. Scrivere un libro, su lei e sua madre. Cosa che trovo geniale e davvero un turning point. Serviva a Rory.

Rory non accetta quasi mai i consigli di nessuno, alla fine decide di fare sempre di testa sua, solo quando si tratta di Jess sa di andare nella direzione giusta. E non perché è Milo Ventimiglia a parlare, ma perché a livello di personaggi si sono sempre capiti profondamente, entrambi si sono sempre spinti a fare di più, a dare di più, ad essere le versioni migliori di loro stessi. Ricordo quando Rory fu felice di aver contribuito al libro di Jess, Un cerchio che si chiude.

ORA, Milo Ventimiglia è un uomo molto impegnato ultimamente, forse insieme a Jared il più impegnato di tutti i componenti del cast, questo giustifica un pochino lo screen-time di Jess, ma in cinque minuti mi ha dato più di molti altri personaggi.

E… sono bastati due secondi di scena con Luke per farmi gioire (non abbiamo finito con Jess, c’è un intero capitolo da aprire in AUTUNNO),

 

Lorelai è frastornata in questo capitolo, arriva la svolta anche per lei. Michel sta per andarsene, Emily forse frequenta il padre di Laura Palmer, non sa davvero cosa vuole e perché lo vuole. Lei e Luke si mentono e continuano a mentirsi (su cose futili, ma comunque). Insomma, il problema alla base è che non ha completamente affrontato il lutto di Richard, non l’ha fatto a modo suo ed ha bisogno di farlo. Ho trovato il percorso di Lorelai molto in character, ma ho anche notato una cosa che mi infastidiva nella stessa serie originale: qualche volta penso che lei Luke non se lo meriti.

Il musical è durato troppo. Mettiamola in questo modo, sono il primo ad amare Sutton Foster e Carole King, sono donne di immenso talento e meritano di essere lanciate in una vasca di premi, ma questo è stato più un qualcosa per la Palladino che per noi fan. Gli script di Gilmore Girls sono lunghi il doppio di un tv show normale, per il revival forse il quadruplo. Per la prima volta in questo capitolo l’ho percepito.

La scena al cimitero, oltre a farmi emozionare a causa di Richard (una presenza molto sentita in questo revival), mi ha fatto anche avere un flashback sul litigio tra Lorelai e Rory nella stagione 6.

“Ovviamente è stato Jess”

In un modo o nell’altro, Jess è ancora la pietra dello scandalo per Lorelai, e lo trovo divertente. Il litigio riguarda il libro e il fatto che Lorelai non voglia che la sua vita sia di dominio pubblico. Una cosa ragionevole, in fondo. Ma ho trovato da entrambe le parti (sia Lorelai che Rory) una sorta di imposizione ed egoismo. Loro sono sempre state molto egoiste (ma è una tematica che affronteremo meglio con la recensione di AUTUNNO, perché c’è una svolta).

Pillole sparse:

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I figli di Lane insieme alle Gilmore mi hanno fatto morire. Le citazioni a Game of Thrones ON POINT.

  • Sutton Foster va preservata.
  • Voglio uno spin-off sulla Gang dei trentenni
  • La Palladino sembra amare ancora Bunheads, considerando i cameo. Possiamo fare un revival?
  • La scenata finale di Lorelai è molto INTO THE WILD, che poi si rivelerà in realtà essere alla WILD, il libro non il film con Reese Whiterspoon.

Estate è un capitolo forte, che regala alcune svolte narrative che in teoria ci fanno sperare in meglio per le nostre ragazze Gilmore, ma è ancora tutto da vedere.

Voto: 8

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