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I protagonisti di Spellbook, American High, Lea Ward e Home intervistano Luigi Toto per l’uscita di Timeless

Timeless, il mio primo romanzo, sarà disponibile a partire dal 7 Giugno. Per l’occasione, ho organizzato una round-table con molti dei personaggi delle mie storie: Spellbook, American High, Lea Ward ed Home.

Sara Lewis: voglio iniziare chiedendoti una cosa essenziale per me. Di solito le tue storie hanno sempre delle protagoniste femminili, alcune molto odiate…

Sara alza gli occhi.

Sara: alcune molto amate. Chi è il protagonista di Timeless?

Luigi Toto: il protagonista di Timeless è Elias Wells, un giovane ragazzo di 17 anni. Lui è stato trovato da piccolino su quello che a Porterland, la città del Colorado in cui è ambientata la storia, viene chiamato Ponte del Tempo, un posto in cui le persone perdono due minuti e 38 secondi delle loro vite. Quindi viviamo il romanzo attraverso gli occhi di questo ragazzo molto sensibile, che vede crollarsi il mondo addosso quando una serie di rivelazioni iniziano a sconvolgerlo.

Lorz: quindi è una storia sci-fi, come HOME?

Luigi: parlando con una persona che ha letto il romanzo in anteprima, caro Lorz, posso dirti che alla persona è sembrato di leggere una stagione di un telefilm tutta insieme, di un mio telefilm su carta. Binge-watcharla, anche lo stile di scrittura, essendo un romanzo, è chiaramente quello di un romanzo e non di una sceneggiatura. Non so se sia come HOME, credo sia qualcosa di nuovo, che non ho mai fatto.

Jonathan: spero non sia troppo lungo.

Luigi: è un romanzo standard, siamo sulle 200 pagine e più. Non volevo affaticare i lettori, sicuramente.

Jason Bricks: riguardo questo, visto che sono un autore come te. Quando ho scritto “American High: First Love” sapevo che “American High: True Love” sarebbe esistito dopo. Questo è un libro stand-alone o deve avere una continuazione?

Luigi: penso che debba necessariamente averla, perché termina con un cliffhanger e perché molti punti della storia sono solo piantati e dovranno maturare. Ho un grande difetto come autore di storie, non riesco MAI a pensare ad una storia auto-conclusiva, forse è a causa della mia passione per i telefilm. D’altronde è quello che mi ha sempre affascinato riguardo i tv show, che hanno continuità, che possiamo seguire le storie nel tempo, lo sviluppo dei personaggi.

Daniel Brown: c’è una storia d’amore?

Daniel guarda Jason, stringendogli la mano.

Luigi: ovviamente, c’è una grande storia d’amore e ci sono le fondamenta per altre storie d’amore. In particolare c’è una simpatia che non viene mai espressa esplicitamente nel romanzo, ma che i lettori percepiranno.

Matt Brown: ci sono altri tipi di rapporti?

Emma: allarme Brown, stanno parlando troppi Brown.

Sì. Ci sono splendidi rapporti di amicizia e di famiglia. Sono il cuore di questa storia, molto più dell’elemento fantascientifico.

Rose Wilson: spero che i personaggi femminili siano forti e determinati.

Matthew: già, non fighe di legno o persone che mettono il piede in due scarpe.

Benjamin: stai parlando di qualcuno che conosci?

Luigi: amo i personaggi femminili di questa storia. Emily, la madre di famiglia, Rachel, la sorella di Elias ed Elizabeth, il suo interesse amoroso. Sono donne forti e in gamba, che non si fanno mettere i piedi in testa e che hanno le idee chiare.

Benjamin: e poi i lettori potranno leggere in anteprima Spellbook e Lea Ward. Scoprire cosa mi è successo!

Luigi: sì, ho voluto offrire qualcosa ai lettori che mi seguono da tempo, è un modo per dirgli “grazie.”

Lea: io ho una domanda.

Jonathan: oddio, Lea, non farci fare brutta figura in questa masturbazione di gruppo.

Lea: ci sono citazioni alla pop culture e a telefilm e film? Insomma, cose tipiche del tuo stile?

Luigi: sì, ma ho cercato di contenermi perché mi rendo conto che sarà lanciato anche in un tipo di pubblico diverso da quello a cui sono abituato.

Emily: non per fare la pettegola del gruppo…

Emily accarezza Area 51.

Emily: c’è un triangolo amoroso in Timeless?

Luigi: c’è l’inizio di un triangolo amoroso, è tutto moto naturale, organico, quindi non dà fastidio.

David: da grande appassionato di film, c’è qualche pellicola che ti ha ispirato particolarmente? O magari un libro?

Luigi: sì, questa è una storia coming of age, quindi per la parte di crescita mi sono ispirato a storie coming of age, per la parte scientifica e fantasy, se vogliamo, Interstellar e la natura dei viaggi nel tempo in Interstellar… è stata una grossa influenza. Ovviamente, anche H.G.Wells.

Luke DeLuc: la scoperta che io fossi il traditore alla fine della 3A di Spellbook è stato uno dei momenti più sconvolgenti nelle tue storie, secondo i lettori, ci saranno twist del genere in Timeless?

Luigi: sì, ci saranno dei twist del genere. Il finale è una grossa sorpresa.

Bright: ho una domanda.

Luigi: dimmi, Brillantino.

Bright: Luke ci ha messo 300 anni per assemblarmi, quanto ci hai messo a scrivere Timeless?

Luigi: so che è una cosa a cui crederanno in pochi ma… circa due settimane. Sono uno scrittore molto veloce e quando mi fisso un impegno divento una macchina. Il processo dopo la scrittura è stato molto più complicato che scrivere la storia.

Jason Bricks: sono curioso.

Luigi: mettiamola in questo modo: alzarsi una mattina e decidere di scrivere un libro è facile per tutti. Pubblicarlo, farlo bene, tra copertina, capitoli, riletture, correzioni, etc… è tutta un’altra storia. Richiede tempo, impegno e totale dedizione.

Jason: ma la sensazione poi è stupenda.

Luigi: sì, Jason. Tu lo sai, è incredibile. Vedere qualcosa che hai creato, come ho creato tutti voi qui, prendere vita, è una sensazione bellissima. Non dimenticherò mai questo periodo.

 

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