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The OA è un esperimento seriale riuscito, ecco perché seguire la nuova serie Netflix

The OA è stato lanciato con un preavviso minimo, rilasciando un trailer e una sinossi a pochi giorni dal debutto, cosa che non è convenzionale per Netflix ma che ha portato i suoi frutti.

Ieri mi sono messo davanti alla tv e ho binge-watchato tutti gli episodi della serie (8), è stata una maratona incredibile, un grosso film che mi ha risucchiato completamente, lasciando a bocca aperta dall’inizio alla fine. Si tratta di un modo di fare televisione particolare, infatti The OA è estremamente originale non tanto per la trama (e la storia è comunque interessantissima) ma per il mondo in cui viene raccontata la storia.

Pensate che la prima volta che vediamo la sigla ci troviamo verso la fine del primo episodio. Una sigla, un opening che parte alla fine. Ed ha assolutamente senso nel corpus della storia.

La storia è sul filo del rasoio tra realtà e immaginazione: ci sono più volte durante la visione dello show in cui mi sono chiesto, ed è stato frustrante ma anche eccitante, se quello che stavo guardando fosse reale anche nel contesto della storia. Ciò che sto guardando è vero o è una bugia che mi viene raccontata? L’incredulità fa parte anche del percorso di alcuni dei personaggi protagonisti, ed è questo il bello.

Narrativamente parlando, la storia è assolutamente affascinante: un episodio tira l’altro ed è davvero difficile staccarsi perché vuoi sapere come va avanti.

Non è convenzionale neanche nella scansione del minutaggio: il sesto episodio dura 30 minuti, tutti gli altri molto di più. Ma c’è di nuovo un valido motivo per tutto questo.

La mitologia della serie è così ricca che la storia potrebbe durare anche di più, infatti spero e confido in una nuova stagione. Ma anche se non dovesse esserci sarei soddisfatto di come è andata, perché la conclusione è TEMATICAMENTE soddisfacente. Si tratta di una storia che va interpretata.

In conclusione: finendo il binge-watching ieri sera mi sono detto: che cosa ho appena visto? Ma ho anche pensato: posso vederne di più? The OA ti lascia un qualcosa che non sai spiegare, come la serie stessa, e ti porta in un viaggio che non riesci totalmente a comprendere ma che ti affascina.

 

 

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