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#TotoRecensioneDalPassato: Dawson’s Creek 3×23 True Love

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Joey: I think I love you
Pacey: You think, or you know?
Joey: I know

 

Dawson’s Creek 3×23 True Love

Era il 24 Maggio del 2000. L’era post millenium bug, Big Brother si preparava ad andare in onda su CBS, Felicity aveva ri-scelto Ben, Buffy sconfiggeva Adam, le streghe di Charmed i quattro dell’apocalisse e milioni di americani nella fascia 18-49 si preparavano a scoprire chi avrebbe scelto Joey tra Dawson e Pacey.

Dawson’s Creek – nonostante una seconda stagione altalenante – era ancora uno dei programmi di punta di The WB durante il suo terzo ciclo.

Vedete, questo season finale è uno dei più storici a parer mio – non solo nei teen drama ma anche per la tv come la conosciamo. Contiene una serie di tropes televisivi e di scelte stilistiche che si rifletteranno irrimediabilmente in altri telefilm. E’ il perfetto esempio di TROPE, di episodio tipo, di season finale tipo.

– I percorsi di tutti i personaggi si chiudono, dopo un season long arc (un arco di stagione). Tutti chiudono alla perfezione le loro storyline arrivando ad una crescita e ad una svolta caratteriale ed emotiva che li segna per il resto dello show.

Vedi Jack e suo padre che finalmente hanno un confronto catartico.

Dawson che finalmente fa la scelta giusta.

Joey che si lascia andare.

Jen che abbatte i muri.

Sono tutti passi in avanti, step che in una serie coming of age è necessario percorrere. Per questo trovo la terza stagione di Dawson’s Creek – la prima senza Wiliamson al comando – la più sensata e la più “centrata.”

Si ha un senso di “finito.” Lo show finisce la sua prima fase qui. E mentre chiude queste storie – tuttavia – ci lascia con una malsana curiosità riguardo le ripercussioni della svolta cardine della serie: JOEY CHE SCEGLIE PACEY.

Nella mente di uno scrittore, qual è il meccanismo che porta a sfasciare una coppia che ormai era diventata un franchise: Dawson e Joey?!

Dawson e Joey, Joey e Dawson, gli amici che diventano amanti, le anime gemelle, le prime voci del pilot, le figure chiave della storia. Come puoi dividere questi due? Era un po’ la domanda che si erano fatti gli scrittori nella writers room nell’estate del 1999.

Ma Dawson’s Creek andava salvato. E qualche rischio si poteva correre.

PACEY BACIA JOEY.

Queste furono le parole scritte su una lavagnetta. Stupin e Berlanti hanno lo sguardo del terrore, ma capiscono che ha tutto il senso del mondo.

Tralasciando che ad un certo punto della serie, tutti si volevano bombare Joey. Anche la nonna di Jen, anche Mitch e Gale in una threesome ripresa dalla telecamera regalata al matrimonio, era la prima volta che qualcuno costituiva una VERA MINACCIA alla santità di Dawson e Joey.

Che poi – diciamocelo – negli episodi 19-23 della stagione (che io consiglio, vanno sempre visti insieme), Dawson da main character diventa un po’ il villain, il nemico della storia. E’ volutamente antipatico.

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E’ UNA MESTRUATA (leggete qui).

Già il taglio di capelli non aiutava (anche se ha raggiunto l’apice della bruttezza e ridicolaggine nella stagione 4, sembrava la figa di un gatto.)

E’ come se gli autori durante il corso di questi episodi avessero voluto distruggerlo come personaggio, rendendolo altezzoso e insopportabile (cosa alquanto realistica, tuttavia, quando ci viene portato via un qualcosa che abbiamo sempre considerato “nostro.”)

Diciamo che qui entra in gioco il fattore Pacey.

Il ragazzo – inizialmente bad e instabile – l’antieroe della storia, che poi riesce a rubare il cuore della protagonista. Ne possiamo fare milioni di esempi oggi.

Il punto è che il percorso di Pacey e Joey, a differenza di quello di Dawson e Joey che abbiamo visto partire in medias res – è stato un qualcosa di organico, di naturale che abbiamo vissuto insieme a loro. Per questo, credo, che la maggior parte dei fan sia legata a questa coppia.

Questo True Love costituisce un po’ l’incarnazione della paura di osare, di non rimanere nello statos quo.

INIZIALMENTE i personaggi lo fanno:

JEN è arrabbiata perché Henry non le aveva detto del football summer camp. Resta della sua posizione fino a quando Grams non decide di prenderla e di portarla da lui.

Una Jen che aveva rivelato che non si sarebbe mai più aperta in quel modo nei confronti di un ragazzo…

Henry è riuscito ad abbattere quei muri. E anche se noi vorremmo abbattere lui per averle spezzato il cuore nella season 4, la scelta di guidare per ore e andare da lui è stato un importante step per la crescita del personaggio. Ed una risoluzione PERFETTA alla sua storyline della stagione.

Tra l’altro, Michelle Williams è una delle mie cose preferite di Dawson’s Creek.

E mi sono sempre chiesto come mai – nonostante Joey avesse sempre la fessa occupata – Jen fosse considerata il puttanone della serie.

Anche JACK fa enormi passi avanti in questo season finale, chiudendo finalmente il cerchio per quanto riguarda il rapporto burrascoso con il padre. In un abbraccio tenero – e in un momento catartico che amo – i due, finalmente, sono padre e figlio di nuovo.

Dopo una stagione di diffidenza, omofobia e paure, è stato bello vedere il percorso di un padre che capisce e di un figlio che si sente accettato.

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Inoltre, sapevate che quello in questo season finale fu il PRIMO BACIO GAY MASCHILE in primetime nella storia della tv USA?

Anche se alla fine il risultato non è quello sperato da Jack, è stato un bel bacio.

 JOEY anche inizialmente sceglie il porto sicuro. Decide di stare accanto a Dawson, ad un qualcosa che conosce da tutta la sua vita, a sensazioni, emozioni, risposte per lei già chiare.

In confronto all’ignoto, al mistero, ad un amore che la consuma… Pacey (vi ricorda qualcuno?).

E di nuovo la tematica del salto nel buio, del distacco dallo status quo viene fuori.

Ed è proprio IL VILLAIN della stagione, Dawson, a far riflettere Joey sulla scelta da fare.

“Pacey è la Parigi di quest’anno,” quell’ostacolo che divide le anime gemelle. Anche se poi Pacey si rivelerà MOLTO DI PIU’ della Parigi di quell’anno, caro Dawson.

In una scena terribilmente silenziosa (accompagnata dai rumori del molo) ma che grida da tutte le parti, Dawson dice a Joey di fare una scelta di cuore e di andare da Pacey.

Dawson scoppia in un pianto ormai diventato un meme famosissimo:

Piccola curiosità: il pianto fu improvvisato da James Van der Breek, che era talmente legato al personaggio che reagì come avrebbe reagito lui.

Quando arriva da Pacey, Joey ancora tentenna.

“Penso di amarti.”

“Lo credi o lo sai?”

“Lo so”

E nel suo primo vero gesto di ribellione, trascinata da quella scossa incredibile di adrenalina che è l’amore a diciassette anni, Joey sale sulla barca con Pacey e cambia per sempre Dawson’s Creek.

Il vero amore trionfa.

Un finale perfetto, che chiude i percorsi, che mette la calce sui mattoncini della caratterizzazione, che ci regala una grossa svolta, che ci fa sentire un po’ come Judd Nelson quando alza il pugno, soddisfatto, alla fine di The Breakfast Club sulle note di (Don’t You) Forget About Me.

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